Pectus excavatum

Malformazione toracica più frequente al mondo con incidenza di uno su mille, il Pectus excavatum si presenta come una inflessione della gabbia toracica verso l’interno (al contrario del Pectus carinatum, che invece si presenta con una protusione verso l’esterno) fin dai primissimi mesi di vita.
La situazione, col passare del tempo, peggiora, per arrivare al massimo nell’età adolescenziale.

La sensazione di essere diversi dagli altri accompagna l’intera vita dei pazienti che sono affetti da Pectus excavatum. Infatti è proprio questa la ragione principale per cui i pazienti decidono di consultare il pediatra/medico di medicina generale e/o chirurgo.

Ovviamente, maggiore è l’età più grande è il disagio e la vergogna a cui queste persone si sentono sottoposte.
Potrebbe quindi essere utile insieme ad una visita ortopedica, una valutazione psicologica approfondita, in modo da poter gestire al meglio il rapporto del paziente con il proprio corpo.

Purtroppo il Pectus excavatum può soltanto peggiorare, non può regredire. Nonostante tutto, è comunque consigliabile fare nuoto, palestra, anche fisioterapia.
Questa attività fisica, però, non deve distogliere l’attenzione dal trattamento, che è in definitiva quello chirurgico.
L’età ideale per effettuare l’intervento correttivo è tra i 10 ed i 14 anni.

Vi sono stati nella storia diversi tipi di intervento chirurgico, ma oggi il più seguito e l’intervento di Nuss, che consiste nel posizionamento di una barra metallica, appositamente sagomata sul corpo del paziente da operare, attraverso due incisioni laterali molto piccole.

I risultati sono ben visibili già al termine dell’intervento; Il paziente sarà in grado di alzarsi e deambulare dopo un paio di giorni ed essere dimesso entro 4-5 giorni.
La barra potrà essere tolta dopo circa tre anni, quando la correzione avrà aspetto definitivo.

Esistono però metodi alternativi anche molto validi che consistono nel riempimento della depressione sternale mediante lamine di silicone adeguatamente posizionate mantenute in sito mediante punti di sutura.

Il risultato definitivo si ottiene a 20 giorni dall’intervento e si mantiene stabile per tutta la vita. Gli esempi illustrati qui a fianco sono stati ottenuti con questa procedura chirurgica.

PRIMA E DOPO

Trascina il divisore nella foto per vedere il caso prima e dopo l'intervento

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